Lettera ad amici e benefattori
Ecco la lettera che Don Ermanno ha inviato ad amici e benefattori in occasione del S.Natale, cogliamo l’occasione per augurare a tutti buone feste.
Carissimi amici e benefattori, si avvicina il tempo di unire il nostro canto a quello degli angeli, in un solo spirito e con la stessa voce. E’ bello sapere e ricordare che la nostra vita è in contatto con il Cielo ed una stella luminosa guida il nostro pellegrinaggio terreno. Il Natale ci ricorda che il Cielo ha baciato la nostra polvere perché noi potessimo diventare angeli.
La nostra missione nel Guraghe continua ed è fonte di sempre nuove scoperte e tante gratificazioni. Da quasi due mesi viviamo stabilmente nel terreno di proprietà dell’eparchia di Emdibir. Qui abbiamo cominciato a prendere contatti con i vicini e con le autorità della zona. La presenza di una missione cattolica ha creato immediatamente un’atmosfera di amicizia e di collaborazione. Certamente entro settembre saranno pronti tutti gli ambienti per ospitare i primi ragazzi. Per ora abbiamo terminato la nostra abitazione, il recinto del terreno (720 m di lunghezza) è completato e la chiesetta di San Gabriele ha già superato le fondamenta. Pochi giorni fa sono cominciati anche i lavori per la zona di accoglienza degli ospiti.
Presto (dopo il Natale etiopico) si cominceranno gli ambienti che accoglieranno i ragazzi, la cui costruzione dovrebbe terminare entro il mese di giugno. Abbiamo ancora qualche problema con l’acqua, ma è meglio avere qualche problema piuttosto che non avere acqua del tutto.
A lato del recinto si costruirà una via lungo la quale i misteri del Santo Rosario saranno rappresentati con alcuni affreschi in stile etiopico, un po’ come le salite dei nostri Sacri Monti. Vorremmo che la nostra missione costituisca per l’Eparchia un’opportunità per approfondire la devozione mariana, che attraverso i secoli ha difeso la fede del popolo etiopico, di questi tempi erosa da un’atmosfera di relativismo sempre più invadente.
Abbiamo già una lunga lista di famiglie e di studenti da aiutare. Finché sono in corso le costruzioni, questo tipo di intervento deve essere abbastanza limitato. Siamo sicuri che in futuro potremo fare molto di più.
Viviamo giorno per giorno in spirito di abbandono alla Provvidenza e di semplicità. Se penso che poco più di un anno fa, all’inizio di questa mia esperienza, il conto in banca era vuoto, ed ora, a distanza di pochi mesi, più di metà della missione è costruita, non posso che ringraziare il Signore che non manca mai di stupirci. Ci fa camminare nella notte, servendosi dell’oscurità perché le sue luci siano più risplendenti.
Ringrazio di cuore ciascuno di voi e affido all’intercessione materna di Maria le vostre intenzioni, ogni vostra gioia e preoccupazione. Il Signore vi ricambi in abbondanza, Lui che si è fatto vicino a noi nella debolezza di un bimbo e che continua a parlarci, tra le tribolazioni della nostra vita terrena e le consolazioni del Cielo.
Padre Ermanno