Il Signore ne ha bisogno
Cristo, nella sua umiltà, ha sempre ritenuto di dover aver bisogno degli altri. Era di Pietro la barca da cui insegnava e predicava, moltiplica i cinque pani e i due pesci di un ragazzo per sfamare la folla, cavalca l’asina di uno sconosciuto per entrare a Gerusalemme, viene sepolto in un sepolcro non suo.
Cristo si serve di noi perché la sua regale umiltà conquisti la terra.
La fede è capace di risplendere in un mondo dove forze anonime crescono e oscurano l’orizzonte. La fede è capace di risplendere attraverso piccole luci, il pane e il pesce, la barca e l’asina, il sepolcro.
Nulla è senza importanza, perché ogni atto, anche insignificante, ha un riflesso eterno.
Basta solo che la nostra anima si senta dire che “il Signore ne ha bisogno” (Lc 19,31).