Natale 2019: la lettera di Don Ermanno

Carissimi amici,

abbiamo cominciato l’Avvento, uno dei tempi che maggiormente ci sprona a guardare il futuro con speranza cristiana e ci invita ad entrare in noi stessi, nell’attesa dell’Atteso dei secoli, Cristo che è venuto a Betlemme duemila anni fa, viene oggi nella nostra anima, e verrà presto a rinnovare il mondo.

Una voce parla: Credi che accadrà qualcosa di nuovo? Stai aspettando l’evento di Dio?

Ignazio Silone, uno scrittore non credente, diceva che spesso i cristiani aspettano Cristo come si aspetta l’autobus alla fermata: spenti, senza fede, senza amore!

Sì, se lo desideri con fede ed umiltà, Dio porterà qualcosa di nuovo nella tua vita e lo porterà in questo Avvento. Come il bimbo di Betlemme, sarà una novità che potrà essere vista e toccata.

Ogni giorno entro nelle case attorno alla nostra missione ed ogni giorno si ripete il mistero dell’Avvento: noi missionari portiamo conforto, aiuto materiale, incoraggiamo ad avere fede in un Dio che non ci abbandona. Ma anche i poveri ci danno speranza, ci insegnano come vivere e sperare, come soffrire in silenzio, come abbandonarci con fede qual bimbo in braccio alla madre. Noi siamo avvento per loro, ma loro sono avvento per noi.

Dio viene per restaurare il mondo. Torniamo alla preghiera per stare con Dio già oggi! E ricordiamoci di coloro il cui Avvento dipende anche dalla nostra generosità e buon cuore…

“E la tua voce parla:
Piega le tue ali, o anima, volgiti da lontano,
scendi dal cielo nella tua piccola casa!
Tu martire del nascondimento, tu appassionata del Dio oscuro,
tu anelatrice dell’Invisibile!
Si può anche incedere senza passi?
Si può anche entrare nel nudo aere?
Si può anche amare nell’eternità senza parole?
Richiama i tuoi passi, richiama il tuo cuore, richiamali a casa,
Richiamali alla tua povera umanità!
Ché, vedi, io vengo esultante per i tuoi campi,
io ti precedo con impaziente esultanza
pel castano autunno!
Gli angeli sono in cammino.
grandi stelle sono in viaggio verso questa terra
e ad ogni bimbo risplenderà la loro luce!”

(Gertrud von le Fort)

Vi ringrazio ancora di cuore per tutto quanto fate a sostegno del mio lavoro. Pel castano autunno, le vostre preghiere e il vostro aiuto generoso si mettono in viaggio esultanti per i campi, portando la luce delle stelle, anzi un raggio amico dell’unica Stella, e baciano il sorriso dei nostri bimbi.

Che Cristo sia sempre la nostra poesia!

Don Ermanno